giovedì 10 gennaio 2008

Cosa possiamo dire degli anni 70?

La prima cosa che notiamo se analizziamo la moda della prima metà anni 70 sono i particolari motivi utilizzati ed i tessuti . Incredibili e appariscenti disegni geometrici multicolor, fiori enormi, cerchi, linee intrecciate… Insomma quanto di meglio si possa immaginare dal mondo del colore. E anche qua, esistono delle cause sociali e storiche. Bisogna risalire indietro di circa 10 anni quando dalla West Coast americana nascevano i primi movimenti Hippy che generarono la Beat Generation e la Flower Power. Una caratteristica fondamentale che li contraddistinse era il loro forte no ad ogni forma di guerra, così come il loro più famoso motto era “Mettete dei fiori nei vostri cannoni”. Sebbene il clou di questa moda fu alla fine dei 60, la coda del fenomeno interessò la prima metà dei 70 con le sue naturali evoluzioni. Comunque il tema era uno solo: il COLORE. Potevi avere un miniabito bianco ma gli orli potevano essere bordati di rosso. Potevi avere un fiore unico grandissimo o tanti più piccoli. Il tema astratto più ricorrente era quella specie di disegno che ricorda la goccia dell’acqua e le sue relative deformazioni. Questi disegni deformati provenivano da una moda nata nel periodo dell’uso di droghe allucinogene .Tutto era valido per colorare: gonne, camice, i miniabiti, vestiti, pantaloni, foulard .Ma anche auto ed arredamento.Tornando ai tessuti, col passare dei primi anni 70 i fiori si tramutarono in linee geometriche rette: non più ovali deformati quindi ma rettangoli, quadrati, greche, , linee diagonali… La moda fiori stava regredendo e come in tutte le mode che si attenuano,diventano di uso esclusivo di un pubblico più anziano.A partire dal 1975 il fenomeno dei colori geometrici va drasticamente calando in quanto nella moda si sta diffondendo la maglieria, vera regina incontrastata della seconda metà dei 70. Non più quindi coloratissimi tessuti stampati ma filati a tinta unica che si protrarranno fino agli anni 80 avanzati.

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